Non è bastata una strenua resistenza e spendere tutte le energie che avevano in corpo: le ragazze dell’Arredissima hanno dovuto ammainare la bandiera (con onore) di fronte ad un Valsugana che ha meritato sul campo la riconferma dello scudetto. Il sogno delle “ricce” è svanito progressivamente, dopo aver resistito per quasi un tempo agli assalti patavini, quando in pieno recupero un fatale intercetto sospingesse le avversarie verso la prima di una lunga e bruciante serie di mete a cui il Villorba non ha potuto opporsi.
Anche se in vantaggio numerico, per l’espulsione di una biancoazzurra a causa di un placcaggio galeotto, che è costato alla D’Incà l’uscita dal campo. Venuta meno una delle pedine chiave (capace magari di ribaltare come in passato il risultato con una prodezza) l’Arredissima ha cercato vanamente di conquistar terreno, sistematicamente compresso verso la sua linea di meta. Per chiudere con un divario in punti che certifica la supremazia avversaria ma non avvilisce l’impegno di tutte. Ora si volta pagina, per costruire ancora le premesse per la riconquista di uno scudetto.