Solo per un punto di differenza al fischio finale l’Omar non ha messo a segno la grande impresa, misurandosi testa a testa con il capoclassifica Petrarca che è riuscito a prevalere sui “ricci” (largamente in vantaggio per buona parte del match) solo grazie ad un calcio piazzato negli ultimi minuti della partita. Il risultato finale 24 a 25 la dice lunga sull’impegno che la “matricola” ha messo in questo difficile scontro con la squadra patavina, avvezza alle tensioni della serie A.

Dice alla fine il tecnico Silvio Orlando: “Davvero un peccato questa sconfitta che mette in risalto come l’Omar ci sia e come, una volta messo a punto alcuni aspetti sulla concentrazione (abbiamo sbagliato approccio al match per un tempo per poi trovare nella ripresa le debite contromisure) riuscirà senza dubbio ad esprimersi al meglio, mostrando di valere la serie A.

La mischia ha girato al 60 % mentre i patavini in quel reparto sono stati davvero molto concreti e continui. La partita ci ha insegnato come il fattore disciplina sia fondamentale in tutti gli incontri. A differenza delle partite alle spalle, la squadra ha mostrato in campo un rugby disciplinato e così facendo tutto è stato facile, tanto che abbiamo allungato sul 17 a 5, dando l’impressione di poter portare a casa un bottino insperato. Siamo in campionato e questo è quel che conta: con il cervello e con il fisico.

Aspettiamo a piè fermo in casa per domenica prossima il Pesaro in quella che considero una partita crocevia del campionato per dirci se saremo degni di salvarci. Mi attendo una prestazione determinata ed eccellente. Il prologo della partita con il Petrarca mi conforta e fa ben sperare” (foto Maurizio Pivetta)